Multe per quasi 50mila euro e sequestri di centinaia di chili di pesce: questo l’esito dei controlli effettuati dalla guardia costiera durante l’operazione denominata “Safe Clam”.
L’operazione in questione, che ha riguardato la filiera della pesca, è stata coordinata dalla Direzione Marittima di Pescara.
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I controlli hanno visto l’impiego di elicotteri e uomini delle Capitanerie di porto di Pescara, Ortona e Termoli, gli Uffici Circondariali Marittimi di Vasto e Giulianova, con i dipendenti Uffici minori.
L’operazione si è concentrata sulla cattura dei molluschi bivalvi, e in particolare le vongole (Chamelea Gallina), sottoposta a rigide normative riguardanti le zone di attività, le attrezzature, le quantità giornaliere e le modalità di controllo, confezionamento e vendita. Come spiegato dalla guardia costiera i molluschi bivalvi
devono avere una serie di requisiti igienico-sanitari per essere avviati al consumo umano diretto e le aree di raccolta vengono attentamente selezionate e classificate in base alle caratteristiche microbiologiche, chimiche, fisiche e tossicologiche. I molluschi, poiché vivono sul sedimento sabbioso e si nutrono filtrando l’acqua, possono essere consumati direttamente senza bisogno di processi di risanamento solo se pescati nelle zone classificate A per qualità delle acque; nelle zone B richiedono la depurazione prima della vendita; nelle zone C devono sostare per almeno due mesi nelle acque classificate A.
I controlli dell’operazione sono stati 131, effettuati sia in mare che a terra (e hanno riguardato quindi l’intera filiera, dalla fase della cattura a quella dello sbarco fino alla commercializzazione e la ristorazione).
Durante gli oltre centro controlli sono stati elevati 21 verbali con multe per 46mila euro, oltre a 17 sequestri per un totale complessivo di 600 chilogrammi di prodotti ittici.
Le principali violazioni scoperte dalla guardia costiera hanno riguardato l’inosservanza delle norme relative alla tracciabilità, etichettatura, e il superamento dei limiti di cattura giornalieri stabiliti dai vari consorzi di gestione per ogni singola unità.
La direzione marittima ha annunciato che i controlli proseguiranno e verranno intensificati in occasione delle festività natalizie e di fine anno, e ha ricordato quanto segue:
“di verificare sempre ciò che si acquista. I molluschi bivalvi, in particolare, non vanno mai acquistati sfusi, ma sempre confezionati in sacchetti, in quanto il prodotto è sottoposto ad una specifica normativa sanitaria che in alcuni casi prevede, in relazione alle aree di raccolta, un trattamento di purificazione o di stabulazione prima del consumo. Sull’etichetta devono essere riportati per legge i dati relativi alla data di pesca e di scadenza. Pertanto, ogni altra modalità di vendita, oltre che essere vietata, espone, il più delle volte, il consumatore a rischi per la propria salute.”