Controlli dei Nas in ristoranti, bar e gastronomie in Abruzzo con un arresto, denunce e multe per migliaia di euro.
I carabinieri del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Pescara hanno eseguito diversi controlli e ispezioni igienico-sanitarie in esercizi commerciali del territorio regionale, fornendo il resoconto delle attività svolte.
Per quanto riguarda l’arresto, a finire in manette, per il reato di furto aggravato (reato per il quale è stata colta in flagranza), una donna proprietaria di uno snack bar in provincia di Chieti.
Durante un’ispezione nel locale i militari del Nas avrebbero notato la presenza di cavi elettrici volanti con i quali erano collegati i macchinari per la preparazione del caffè e i frigoriferi.
Tale situazione avrebbe insospettito i carabinieri, e i successivi accertamenti avrebbero confermato i sospetti.
I militari avrebbero infatti rinvenuto un allaccio abusivo alla rete elettrica.
Grazie al supporto di una squadra di pronto intervento dell’ente di erogazione dell’energia elettrica, l’allaccio abusivo a un contatore di un appartamento dismesso di un vicino condominio sarebbe stato poi confermato.
Stando a quanto appurato dai Nas, la captazione abusiva sarebbe durata circa un anno, con un danno stimato di oltre 2mila euro.
Oltre a ciò sarebbero state riscontrate delle carenze gestionali e strutturali, le quali sono state segnalate all’autorità sanitaria.
Alla luce delle scoperte fatte per quanto riguarda l’allaccio abusivo e il furto di energia elettrica, la donna proprietaria dell’esercizio è stata arrestata e ristretta ai domiciliari.
Sempre per quanto concerne la provincia di Chieti, sulla costa i militari, con la collaborazione del Nil di Chieti, in un ristorante pizzeria avrebbero rinvenuto delle carenze negli ambienti di preparazione pasti (questi ultimi sarebbero risultati sottodimensionati rispetto alla mole dell’attività svolta) e irregolarità nella gestione dei rifiuti, oltre alla presenza di un dipendente “in nero”, per il quale è stata elevata una multa di 1.800 euro.
Nel Pescarese, invece, sono state eseguite complessivamente 4 ispezioni.
A Pescara è stato deferito il titolare di uno snack bar per detenzione di alimenti in cattivo stato di conservazione. Stando a quanto appurato dai Nas, i dolciumi esposti in vendita avrebbero presentato tracce di muffa, oltre all’assenza di informazioni ai consumatori sulla presenza di allergeni.
Sempre nella città adriatica il titolare di un ristorante è stato denunciato in stato di libertà: quest’ultimo avrebbe attivato irregolarmente uno scarico di fumi e odori di cottura su un’area esterna condominiale.
A Montesilvano è stata invece disposta la sospensione da parte dell’autorità sanitaria di un’attività di bar: i carabinieri avrebbero riscontrato irregolarità con la contestazione di un episodio di frode in commercio per la vendita di prodotti decongelati (di questi non sarebbe stata dichiarata l’origine), presentati come freschi, oltre a gravi carenze igienico sanitarie. Durante tale controllo sono stati inoltre sequestrati 30 chilogrammi di alimenti.
Infine, in provincia di Teramo è stato sanzionato il titolare di una rosticceria, l’area destinata a cucina sarebbe risultata sottodimensionata e con carenze igienico sanitarie.
Complessivamente i militari hanno elevato sanzioni amministrative per 15mila euro.
Come consuetudine i carabinieri dei Nas non rivelano i nomi degli esercizi sottoposti a controllo o sanzionati. Qui di seguito un video che mostra le attività e le scoperte fatte dai militari: