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Controlli guardia di finanza: bar aperto di notte, attività motoria lontano da casa e in giro con droga, le scoperte fatte

Controlli della guardia di finanza a Pescara e in provincia per il rispetto delle misure di contenimento del Coronavirus: le scoperte fatte.
I militari hanno eseguito una serie di controlli sul territorio per verificare dell’attuazione delle misure contenitive volte al contrasto alla diffusione del Covid-19, effettuando diverse scoperte ed elevando sanzioni e provvedimenti.

Nel territorio di Cepagatti, alle ore 3:30 di notte, i baschi verdi hanno sanzionato un’attività commerciale che, secondo quanto riferito, avrebbe occultamente aperto “le proprie porte commercializzando alla platea dei presenti bevande e alimenti, consentendone poi la consumazione all’interno dei propri locali”.
A insospettire i militari, un’insegna accesa. La guardia di finanza ha pertanto sanzionato l’esercente per la “violazione dell’art 1, comma 2, del Decreto-legge n. 19 del 25 marzo 2020”, punita con una sanzione amministrativa da 400 euro a 3mila euro.

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Stando a quanto riportato l’attività in questione, “occultamente aperta al pubblico in orario notturno, non solo non risultava sospesa, ma si dispiegava tramite la vendita di alimenti e bevande per il consumo sul posto.
Di conseguenza, l’interno degli stessi locali diveniva pericoloso luogo di aggregazione e, dunque, di assembramento. La normativa, al contrario, consente la sola ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico sanitarie sia per il confezionamento che per il trasporto”.
Alla luce di ciò, per impedire la prosecuzione e la reiterazione della violazione, è stata “ordinata la chiusura provvisoria dell’attività”.

A Pescara, invece, i militari del Gruppo Pescara Sezione Operativa Volante sono intervenuti per sanzionare due persone “nell’atto di svolgere attività motoria a piedi e in bicicletta, ben lontano dal luogo di residenza, oltre che sprovvisti del modello di autodichiarazione prevista”.
Infine, verbalizzato anche un soggetto “in movimento senza giustificato motivo e trovato in possesso di stupefacente ad uso personale, per cui evidentemente si è attivato per rifornirsi; una casistica accertata già in più occasioni precedenti”.