Il giudice dell’udienza preliminare del tribunale di Chieti, Isabella Maria Allieri, ha inflitto una condanna a 30 anni di reclusione a Giovanni Iacone imputato nel processo per l’omicidio di Monia Di Domenico.
L’omicidio della psicologa 45enne originaria di Corropoli avvenne l’11 gennaio del 2017 in via Monte Sirente a Francavilla al Mare. A scatenare il litigio fu il mancato saldo di 700 euro di affitto.
Il processo nei confronti di Iacone, che aveva preso casa in affitto dalla vittima, si è svolto con il rito abbreviato dopo una perizia che lo ha dichiarato in grado di intendere a volere al momento del fatto e con capacità di stare in giudizio.
Il 49enne dovrà anche risarcire i danni alle parti civili (i genitori della donna uccisa) ed è stato interdetto in perpetuo dagli uffici pubblici.
Il pm (pubblico ministero) Giuseppe Falasca, ha contestato anche l’aggravante della crudeltà visti i 16 colpi inferti a viso e testa della donna sia con un sasso che con una grande scheggia di vetro.
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