Più di un chilo di cocaina nascosta in casa: questa la scoperta fatta a Montesilvano dai carabinieri, e che ha portato all’arresto di una coppia di giovani.
A finire in manette, nell’operazione condotta dai militari della Compagnia di Montesilvano contro il narcotraffico, un 27enne e la sua compagna 18enne nati a Pescara ma di origine magrebina, i quali dovreanno rispondere di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
Il rinvenimento è avvenuto in un appartamento in via Rimini nella città adriatica nella mattinata di ieri, mercoledì 12 dicembre.
I carabinieri, avendo avuto il sospetto di un possibile coinvolgimento della coppia in un traffico di droga, hanno osservato i movimenti dei due per qualche giorno.
Ieri è poi scattato il blitz eseguito da parte dei militari del Nucleo Operativo e Radiomobile di Montesilvano con il supporto dei cani del Nucleo Cinofili di Chieti.
Durante la perquisizione, all’interno dell’abitazione è stato trovato quanto segue:
Stando alle primissime stime dei carabinieri, la droga sequestrata avrebbe potuto fruttare agli spacciatori guadagni tra i 300mila e i 5oomila euro.
Per il giovane si sono aperte le porte del carcere di Pescara, mentre per la giovanissima sono stati dispositi gli arresti domiciliari.
I militari, con l’operazione appena descritta, ritengono di aver inferto un duro colpo al narcotraffico a Montesilvano, e sottolineano quanto segue:
Montesilvano, quindi, si conferma una piazza importante nel traffico di stupefacenti e questo sequestro dà l’idea di come non siano solo gli spacciatori al minuto o al dettaglio, che in questo momento sono oggetto di attenzione da parte dei Carabinieri (come dimostrano le recenti attività investigative e gli arresti effettuati), bensì anche il mercato della droga più importante e consistente.
Non solo haschish o marjuana; compare adesso sul mercato in forma ingente la cocaina, lo stupefacente che costa di più, quello destinato ai più abbienti o quello che può costituire il volano di altre attività delinquenziali. Basti pensare che un grammo di cocaina al dettaglio, può essere venduto dagli 80 ai 100 euro. Chi non ha il denaro per acquistare cocaina, infatti, se lo procura tramite la commissione di reati, in massima parte predatori (scippi, borseggi, piccole rapine, furti). Il sequestro odierno, quindi, ha certamente contribuito a prevenire sul territorio anche la commissione di questi odiosi reati che tanto importunano e colpiscono la gente comune.
Pertanto, non solo è stato inferto un pesante colpo ai narcotrafficanti, ma anche ai consumatori dediti ai delitti predatori.
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