Capriolo ucciso nei pressi del fiume Saline a Montesilvano.
A dare la notizia del ritrovamento del cadavere dell’animale, nel pomeriggio di oggi, martedì 31 luglio, è stata l’associazione Nuovo Saline Onlus.
La notizia dell’avvistamento era stata diffusa proprio ieri dalla stessa associazione, che aveva accolto con entusiasmo la presenza del capriolo sulle sponde del fiume.
Poi, a meno di 24 ore dal primo avvistamento, il macabro rinvenimento.
L’animale è stato trovato privo di vita, e sarebbe morto non per cause accidentali, ucciso. Qualcuno infatti, secondo quanto denunciato da Nuovo Saline Onlus, avrebbe infatti sparato al capriolo abbandonando poi l’animale tra la vegetazione.
Questo un estratto delle parole utilizzate dall’associazione subito dopo il rinvenimento della carcassa del capriolo, diffuse tramite Facebook:
A meno di 24 ore dalla notizia del suo avvistamento, durante un sopralluogo finalizzato a sistemare delle fototrappole per documentare i suoi spostamenti sul fiume, abbiamo trovato il capriolo morto.
Qualcuno gli ha sparato e ha lasciato la carcassa nella vegetazione.
Una simile crudeltà è lo specchio di una società crudele, ignorante e insensibile, che alla notizia di un simile avvistamento sfodera le armi e uccide.
Stando ad alcuni aggiornamenti riportati dall’Ansa, in un secondo sopralluogo fatto dai volontari, la carcassa dell’animale sarebbe “scomparsa” dal luogo nel quale era stata rinvenuta.
A tal proposito, come riferito dall’agenzia, non è escluso che siano state le stesse persone che hanno ucciso l’animale a portarne via il cadavere.
