Tentato omicidio e lesioni aggravate sono le accuse delle quali dovrà rispondere una donna arrestata dai carabinieri nella tarda serata di ieri, domenica 15 ottobre, ad Atri.
A finire in manette, F.C., 49enne della cittadina del Teramano.
L’episodio si è svolto all’interno di un’appartamento nel centro storico di Atri poco prima di mezzanotte.
Stando alle prime ricostruzioni sull’accaduto, la donna e il suo compagno, un 48enne originario di Silvi, sarebbero rincasati dopo essere andati a cena tranquillamente in un ristorante.
Al rientro nell’abitazione, però, sempre stando alle indiscrezioni trapelate, tra i due sarebbe scoppiata una lite (della quale al momento si ignorano i motivi).
Al culmine del diverbio tra i due, la 49enne avrebbe afferrato un coltello da cucina sferrando un fendente al compagno.
Quest’ultimo sarebbe riuscito parzialmente a schivare il fendente, ma nel far ciò sarebbe stato ferito a un polso.
La coltellata avrebbe infatti parzialmente reciso un’arteria dell’arto del 48enne.
Le urla dei protagonisti della lite avrebbero allertato i vicini di casa, i quali hanno chiamato i carabinieri.
Sul posto sono immediatamente giunti i militari della Stazione di Atri con il relativo comandante, i quali hanno cercato di ricostruire brevemente quanto accaduto.
I carabinieri hanno sequestrato il grosso coltello utilizzato per ferire l’uomo, mentre il 48enne è stato trasportato all’ospedale di Atri, nel quale sarebbe stato curato e avrebbe ricevuto una prognosi di 15 giorni.
La donna, in evidente stato confusionale, è stata trasportata inizialmente in ospedale e poi al carcere Castrogno di Teramo.