Montesilvano, commerciante minacciato di morte da usuraio che chiedeva interessi fino al 400%

I carabinieri hanno tratto in arresto questa mattina, sabato 24 marzo, un 37enne campano residente a Montesilvano, R.A. le sue iniziali.
Le accuse contro l’uomo, che hanno portato all’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere disposta dal Gip (giudice per le indagini preliminari) Nicola Colantonio del tribunale di Pescara, sono per i reati di usura ed estorsione in danno di un commerciante montesilvanese.

L’attività investigativa è stata avviata nel dicembre dello scorso anno, in seguito a una denuncia ai carabinieri da parte dell’esercente vittima di usura.

Dai controlli è emerso come il commerciante nei primi 6 mesi del 2016 al fine fronteggiare incombenti difficoltà economiche prendeva in prestito dall’usuraio circa 10mila euro con il patto di restituire a partire da agosto del 2016 un capitale di 16mila euro con 3 rate mensili di 4mila euro ciascuno.

Il commerciante però non è riuscito a onorare i pagamenti pattuiti e l’usuraio ha così concesso altri 10mila euro in prestito ma da qual momento il 37enne ha iniziato a pretendere pagamenti sempre più alti fino ad arrivare, in poco tempo, a richiedere circa 220mila euro.

Nel frattempo il malvivente era riuscito a farsi consegnare dal commerciante elevate somme di denaro sotto minacce di morte e pesanti intimidazioni prefigurando alla vittima ritorsioni da parte di persone pericolose a lui vicine in caso di mancati pagamenti.

Dalle verifiche poste in essere dai militari dell’Arma è emerso come il tasso di interesse usuraio andasse dal 280 al 400 per cento.
Inoltre la vittima completamente intimorita e soggiogata aveva sottoscritto, in qualità di conduttore un contratto di locazione, regolarmente registrato, di un appartamento di Montesilvano all’interno del quale viveva l’usuraio con la sua famiglia.