Detenzione di sostanze stupefacenti finalizzata allo spaccio. Con questa accusa i carabinieri della Compagnia di Penne, coordinati dal capitano Alessandro Albano hanno arrestato ieri, mercoledì 6 luglio, un magazziniere di 23 anni residente in via Rimini a Montesilvano.
I militari dell’Arma, nel corso di una perquisizione all’interno della sua abitazione e in quella dei genitori, hanno rinvenuto 820 grammi tra marijuana e hascisc. In casa c’erano anche una dose di cocaina, 6 colpi di pistola calibro 6.35 e due colpi calibro 8, questi ultimi a salve, ma il padre si è accollato la responsabilità della detenzione della droga e dei proiettili per cui è stato denunciato per detenzione di munizionamento, non avendo il porto d’armi, e segnalato come assuntore.
Nel corso della perquisizione, avvenuta con il cane antidroga Nox, è stata scoperta anche una telecamera posizionata sul balcone che inquadrava il portone dello stabile, con un monitor in cucina allo scopo di controllare la situazione, ma i i carabinieri si sono presentati in borghese.
Le indagini dei militari dell’Arma hanno portato al magazziniere seguendo le mosse dei tossicodipendenti di Penne che si rifornivano da lui arrivando a Montesilvano. Dopo la convalida dell’arresto il 32enne è finito in carcere.