Botte alla compagna e poi fugge per evitare l’arresto: rintracciato a Francavilla al Mare.
Questo quanto avvenuto nella città adriatica abruzzese in provincia di Chieti e che ha avuto come protagonisti un uomo e i carabinieri marchigiani e quelli della Stazione di Francavilla al Mare.
A finire in manette un uomo destinatario di un’ordinanza di custodia emessa dai gip di Urbino.
Stando a quanto riferito dai militari l’uomo per tre mesi avrebbe sottoposto la sua convivente a continue vessazioni.
L’indagine è stata condotta dai militari marchigiani e, secondo quanto riferito, all’origine degli episodi di violenza, la gelosia dell’uomo nei confronti della sua convivente.
Quest’ultima avrebbe poi deciso di denunciarlo.
In base a quanto riferito dai carabinieri, la donna sarebbe stata picchiata anche con un bastone e afferrata e trascinata per i capelli.
In due occasioni l’uomo avrebbe anche derubato la donna dell’auto e della borsa (in quest’ultimo caso, sempre in base alle ricostruzioni dei militari, l’uomo avrebbe scippato la borsa alla donna sperando di trovare il suo cellulare, nella convinzione che la convivente avesse un’altra storia).
L’uomo avrebbe deciso di dileguarsi dopo aver scoperto che la compagna lo aveva denunciato, prima che i carabinieri marchigiani potessero notificargli l’arresto.
I militari della Stazione di Francavilla al Mare, allertati dai colleghi delle Marche, ipotizzando che l’uomo potesse trovarsi in casa di alcuni parenti nella città adriatica, si sono recati in casa di questi ultimi.
Al suo interno, con gli ignari parenti, sarebbe stato pertanto individuato l’uomo.
Il protagonista della vicenda all’arrivo dei carabinieri non avrebbe opposto alcuna resistenza, e dopo l’arresto è stato ristretto ai domiciliari, lontano dalla compagna.