Identificato e denunciato l’uomo che il 17 giugno è entrato nel bar Berardo di Pescara con una pistola e che dopo aver minacciato i presenti con un’arma poi risultata giocattolo, si è allontanato. La Polizia ferroviaria, guidata da Davide Zaccone, tramite il sistema di videosorveglianza, è riuscita a isolare le immagini in cui si vedeva l’uomo, un marocchino di 39 anni, in Italia senza fissa dimora, e ha osservato che era in compagnia di una donna che di solito si aggira nei pressi della stazione.
Mediante la sua testimonianza, è stato possibile rintracciare la zona dove è accampato il 39enne, a Montesilvano. L’uomo è stato quindi identificato, riconosciuto da chi lo aveva visto in azione a Berardo ed è stato trovato in possesso della pistola finta.
La Polfer lo ha denunciato per minacce e molestie e segnalato per inottemperanza all’obbligo di firma (provvedimento emesso in Toscana). C’è inoltre anche un ordine di espulsione nei suoi confronti ma la Polfer non ha potuto eseguirlo subito poichè l’uomo, essendo sottoposto all’obbligo di firma, deve, per il momento, restare in Italia.