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Chieti Scalo, aggressione a calciatore Pescara: arrestati 2 ultrà “89 mai domi” neroverdi

Due giovani ultrà del Chieti arrestati per l’aggressione ai danni di un calciatore del Pescara calcio a 5 a Chieti Scalo.
Gli uomini della Digos della Questura di Chieti hanno infatti dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare del gip del Tribunale di Chieti, ponendo agli arresti domiciliari due giovani ultrà del Chieti Calcio.

Più nello specifico, a finire ai domiciliari sono stati un G.G., 23 anni, e M.R., 21enne, entrambi appartenenti al gruppo della tifoseria teatina denominato “89 mai domi“.
L’accusa, nei loro confronti, è quella di rapina, e il loro arresto si aggiunge agli altri 3 effettuati a fine novembre scorso ai danni di altrettanti giovani ultrà del Chieti.

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Gli episodi contestati alla “banda” risalgono al 30 ottobre scorso. In quel giorno d’autunno, infatti, stando a quanto emerso nel corso delle indagini, un giocatore del Pescara calcio a 5 Under 21, dopo aver prelevato del denaro da un bancomat a Chieti Scalo, era stato avvicinato e aggredito da una banda composta da ultrà neroverdì.
Questi ultimi avrebbero aggredito e minacciato il giovane calciatore, obbligandolo a svestire la tuta con i loghi della squadra di Pescara che la vittima indossava in quel momento.

Il 25 novembre scorso, a conclusione della prima parte delle indagini, tre giovani ultrà teatini erano stati posti ai domiciliari con l’accusa di rapina aggravata e violazione del Daspo.
Le indagini sono però proseguite e, nelle ultime ore, si è giunti all’identificazione di tutti i membri della banda di aggressori, con il 23enne e il 21enne sottoposti ai domiciliari.